
Il quattordicesimo Festival di Sanremo, svoltosi dal 30 gennaio al 1º febbraio 1964 al Salone delle feste del Casinò di Sanremo, è stato un’edizione storica, ricca di eventi e curiosità che hanno segnato la musica italiana e internazionale. La conduzione, per la seconda volta consecutiva, fu affidata a Mike Bongiorno, affiancato dalla brillante Giuliana Lojodice. In questa occasione, il Festival assunse ufficialmente la denominazione di “Festival internazionale della canzone italiana“, una novità che testimonia l’internazionalità dell’evento.
Un momento che rimarrà nella storia è la vittoria di una giovanissima Gigliola Cinquetti, che con la canzone “Non ho l’età” (Per amarti), in coppia con la cantante italo-belga Patricia Carli, si aggiudicò il primo posto. Gigliola, appena sedicenne, divenne una delle figure più iconiche della musica italiana, conquistando anche il pubblico internazionale. Questo successo la portò a rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest,a Copenaghen (Danimarca) dove trionfò con la stessa canzone, portando a casa la prima vittoria per l’Italia in questa manifestazione.
Un altro episodio che segnò l’edizione fu l’esclusione dalla finale di Bobby Solo, che, a causa di una raucedine improvvisa, non poté esibirsi dal vivo. Nonostante ciò, gli fu permesso di presentare fuori concorso la sua canzone “Una lacrima sul viso” in playback, segnando la nascita del termine “vincitore morale“, che sarebbe stato utilizzato in seguito per altri artisti. La sua esclusione suscitò molte polemiche, con una reazione furiosa da parte di Domenico Modugno, che definì la vittoria di Cinquetti “una buffonata“.
Il Festival di Sanremo 1964 fu anche un’edizione innovativa sotto diversi aspetti. Per la prima volta, i concorrenti italiani si esibirono in coppia con artisti stranieri, dando vita a duetti che avrebbero caratterizzato molti altri anni del Festival. Inoltre, ogni cantante poté scegliere il proprio direttore d’orchestra, segnando la fine del “monopolio” che aveva caratterizzato le edizioni precedenti.
La giuria venne sostituita da 20 giurie regionali, ciascuna composta da 15 persone, metà delle quali sotto i 25 anni. Questo cambiamento mirava a dare una rappresentanza più ampia al pubblico italiano. Inoltre, il numero di canzoni in gara tornò a essere 24, con solo 12 finalisti, e per la prima volta si decise di proclamare una sola canzone vincitrice.
1° Gigliola Cinquetti – Patricia Carli con “Non ho l’età”
2° Domenico Modugno – Frankie Laine con” Che me ne importa a me “
Tony Dallara – Ben E. King con “Come potri dimenticarti “
Gino Paoli – Antonio Prieto con “Ieri ho incontrato mia madre”
Pino Donaggio – Frankie Avalon con “Motivo d’amore”
Roby Ferrante – Paul Anka con “Ogni Volta”
Little Tony – Gene Pitney con “Quando vedrai la mia ragazza”
Bobby Solo – Frankie Laine con “Una lacrima sul viso “
Fausto Cigliano – Gene Pitney con “E se domani “
Robertino – Bobby Rydell con “Un bacio piccolissimo”
Oltre alla vittoria di Gigliola Cinquetti, l’edizione vide numerosi artisti internazionali e italiani esibirsi con canzoni che divennero delle vere e proprie hit. Tra i partecipanti, ricordiamo Domenico Modugno, Bobby Solo, Tony Dallara, Gino Paoli e molti altri, ognuno con il proprio brano che lasciò un segno nella musica italiana. La classifica finale vide Gigliola Cinquetti e Patricia Carli al primo posto, seguite da artisti come Modugno e Laine, Dallara e King, e Paoli e Prieto, che raggiunsero il secondo posto a pari merito.
L’edizione del 1964 è ricordata come una delle più importanti nella storia del Festival di Sanremo. Non solo per la vittoria di una giovanissima Gigliola Cinquetti, ma anche per le innovazioni introdotte e per i cambiamenti che segnarono il futuro della manifestazione. La sua influenza si estese anche all’industria musicale, con vendite record dei dischi dei partecipanti.
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