
Il Festival di Sanremo 1966, la sedicesima edizione della celebre kermesse canora italiana, si è svolto dal 27 al 29 gennaio presso il Salone delle Feste del Casinò di Sanremo. La conduzione è stata affidata, per il quarto anno consecutivo, a Mike Bongiorno, affiancato da Paola Penni e Carla Maria Puccini. Quest’ultima fu protagonista di un episodio curioso durante la serata finale, quando si accasciò sul palco per un malore. Tuttavia, Bongiorno proseguì la conduzione ignorando l’accaduto, convinto che si trattasse di una messinscena.
A trionfare al Festival di Sanremo 1966 fu il brano “Dio, come ti amo”, interpretato da Domenico Modugno e Gigliola Cinquetti. Modugno, autore e interprete della canzone, ottenne così la sua quarta vittoria in nove edizioni. Questa canzone fu anche la rappresentante dell’Italia all’Eurovision Song Contest 1966, dove ottenne zero punti, un caso unico nella storia del festival europeo.
Nonostante la vittoria di “Dio, come ti amo”, il brano che ottenne maggior successo commerciale fu la seconda classificata “Nessuno mi può giudicare”, scritta per Adriano Celentano (che la rifiutò) e interpretata da Caterina Caselli e Gene Pitney. Il brano lanciò la carriera della Caselli, diventata poi “Casco d’oro”.
Un altro grande successo fu “Il ragazzo della via Gluck”, interpretato da Adriano Celentano e il Trio del Clan. Sebbene escluso dalla finale, il brano divenne un inno ambientalista e tra i più celebri della carriera di Celentano.
1° Domenico Modugno – Gigliola Cinquetti – Dio, come ti amo
Altri brani celebri come “Il ragazzo della via Gluck” di Adriano Celentano furono esclusi dalla finale, scatenando polemiche tra i fan e il Clan Celentano.
Il Festival di Sanremo 1966 segnò il debutto di alcuni artisti destinati a lasciare un segno nella musica italiana, tra cui Lucio Dalla, Orietta Berti, Caterina Caselli, Sergio Endrigo e I Ribelli.
Come da tradizione, ogni brano venne presentato in doppia esecuzione da due artisti diversi. Solo 14 canzoni riuscirono a qualificarsi per la serata finale. L’orchestra fu diretta da grandi maestri, tra cui Ennio Morricone, Gorni Kramer, Giulio Libano e Pino Calvi.
Il Festival di Sanremo 1966 è ricordato per la vittoria di Domenico Modugno e Gigliola Cinquetti, ma soprattutto per i grandi successi discografici che nacquero da questa edizione, come “Nessuno mi può giudicare” e “Il ragazzo della via Gluck”. Un’edizione che, nonostante le polemiche e le esibizioni escluse dalla finale, ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica italiana.
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