Festival di Sanremo 1972: La 22ª edizione tra polemiche, e debutti

Home / FESTIVAL DI SANREMO, Festival di Sanremo - Anni 70, LA STORIA DEL FESTIVAL Festival di Sanremo 1972: La 22ª edizione tra polemiche, e debutti

Il Festival di Sanremo 1972, il ventiduesimo della storia, si svolse dal 24 al 26 febbraio 1972 al Salone delle feste del Casinò di Sanremo. La conduzione fu affidata a Mike Bongiorno, affiancato da Sylva Koscina e Paolo Villaggio. Questo evento fu organizzato direttamente dal comune di Sanremo con la direzione artistica di Elio Gigante e segnò una svolta importante nella storia della manifestazione.

Le polemiche dell’edizione

Il Festival di Sanremo 1972 fu caratterizzata da numerose polemiche. Il cambiamento più significativo fu la riduzione del numero di cantanti in gara, poiché venne eliminata la consuetudine della doppia interpretazione per ogni brano. Questo cambiamento causò la protesta di alcuni fonografici e un forte dibattito che portò alla richiesta di uno sciopero e alla sospensione della trasmissione. Nonostante queste difficoltà, il Festival riuscì a proseguire, mantenendo alta l’attenzione del pubblico.

La vittoria e i cambiamenti nel panorama musicale

La vittoria del Festival di Sanremo 1972 andò a Nicola Di Bari con la canzone “I giorni dell’arcobaleno”, che rappresentò la sua seconda affermazione consecutiva. Tuttavia, la canzone affrontò un piccolo intoppo con la censura: il testo fu ritenuto troppo esplicito nella descrizione della “prima volta” di un’adolescente, costringendo Di Bari a modificare alcuni versi.

Oltre alla vittoria di Di Bari, l’edizione fu anche il palcoscenico di numerosi debutti. Gianni Morandi, già noto al grande pubblico, partecipò per la prima volta come concorrente, mentre una giovanissima Carla Bissi, futura Alice, fece il suo ingresso nel mondo della musica. Inoltre, Alberto Camerini fece il suo debutto come musicista, accompagnando la cantante Anna Identici con la chitarra.

La classifica Finale

1º Nicola Di Bari – “I giorni dell’arcobaleno”
2º Peppino Gagliardi – “Come le viole”
3º Nada – “Il re di denari”
4º Gianni Morandi – “Vado a lavorare”
5º Gianni Nazzaro – “Non voglio innamorarmi mai”
6º Delirium – “Jesahel”
7º Marcella Bella – “Montagne verdi”
8º Lucio Dalla – “Piazza Grande”
9º Gigliola Cinquetti – “Gira l’amore (Caro bebè)”
10º Donatello – “Ti voglio”

I successi post-festival

Nonostante i piazzamenti relativamente bassi in classifica, alcune canzoni ottennero un grande successo commerciale dopo il festival. Tra queste, “Jesahel” dei Delirium divenne un vero e proprio manifesto della cultura hippie, mentre “Montagne verdi” di Marcella Bella, scritta insieme al fratello Gianni Bella, si rivelò un successo.

Conclusioni e impatti sull’edizione

Il Festival di Sanremo 1972 ha segnato un’importante evoluzione nella storia della kermesse musicale italiana, con la riduzione dei partecipanti e la modifica della formula delle esibizioni. Le polemiche e i cambiamenti non hanno però impedito a questa edizione di essere una delle più significative, con la vittoria di Nicola Di Bari, i debutti di futuri grandi nomi come Gianni Morandi e Carla Bissi, e il successo commerciale di brani che sono rimasti nella storia della musica italiana.


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