Festival di Sanremo 1982: vincitori, esordienti e curiosità

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Il Festival di Sanremo 1982, trentaduesima edizione della celebre kermesse musicale italiana, si è svolto al Teatro Ariston di Sanremo dal 28 al 30 gennaio 1982. La conduzione è affidata per la terza volta consecutiva a Claudio Cecchetto, affiancato dalla debuttante Patrizia Rossetti, vincitrice del concorso Una valletta per Sanremo trasmesso su Domenica In.

Una scenografia innovativa

L’edizione del Sanremo 1982 si distinse per un impianto scenografico all’avanguardia curato da Enzo Somigli. Il palco assunse l’aspetto di una discoteca, con un impianto luminoso ad alta tecnologia, il più costoso mai realizzato fino a quel momento, arricchito da luci stroboscopiche tipiche della fine degli anni ’70 e degli anni ’80. La regia televisiva era diretta da Antonio Moretti.

I grandi esordi: Vasco Rossi e Zucchero

Questa edizione vide l’esordio di due futuri big della musica italiana: Vasco Rossi, con il brano “Vado al massimo“, e Zucchero, con “Una notte che vola via“. Entrambi riuscirono a raggiungere la finale, pur senza arrivare sul podio.

La Classifica Finale dei primi dieci

La vittoria di Sanremo 1982 è di Riccardo Fogli con il brano Storie di tutti i giorni, scritto da Maurizio Fabrizio e Guido Morra.

1 Riccardo Fogli Storie di tutti i giorni

2 Al Bano e Romina PowerFelicitài

3 DrupiSoli

4 Giuseppe CiofoliSolo grazie

5 ChristianUn’altra vita un altro amore

6 Milk & CoffeeQuando incontri l’amore

7 Jimmi FontanaBeguine

8 Lene LovichBlue Hotel

9 Elisabetta VivianiC’è

10 Mia MartiniE non finisce mica il cielo

Il Festival di Sanremo 1982 è ricordato anche per l’istituzione del Premio della Critica, assegnato a Mia Martini per il brano “E non finisce mica il cielo“, scritto da Ivano Fossati. Questo riconoscimento è il primo di tre premi della critica vinti dalla cantante, a cui dal 1996 è stato intitolato il premio stesso. Tuttavia, nonostante il successo della sua esibizione, Mia Martini fu vittima di un lungo periodo di ostracismo nell’ambiente musicale a causa di superstizioni e dicerie che si concluse solo nel 1989 con il suo ritorno a Sanremo.

Curiosità e ospiti internazionali

Questa edizione del Festival è caratterizzata da alcuni cambiamenti dell’ultimo minuto. L’Orchestra Casadei, inizialmente prevista tra i partecipanti, fu sostituita da Lene Lovich, che portò in gara il brano “Blue Hotel“, scritto da un autore italiano. Anche il cantante Mal fu chiamato a partecipare in extremis per sostituire Sammy Barbot, che rinunciò alla competizione.

Per la prima volta nella storia del Festival, due ospiti internazionali si collegarono via satellite: i Kiss da New York e Maurice Gibb dei Bee Gees in diretta da Las Vegas.

Claudio Villa e l’eliminazione inaspettata

Durante la prima serata del Festival, Claudio Villa venne eliminato dalla gara, un evento che sorprese non solo il pubblico, ma anche gli addetti ai lavori. Secondo quanto raccontato anni dopo da Claudio Cecchetto, Villa chiese insistentemente a Gianni Ravera di essere incluso tra i partecipanti, nonostante la lista dei “big” fosse già chiusa. Per trovare una soluzione, Ravera lo inserì nella categoria “Giovani”, convinto che la sua popolarità gli avrebbe garantito la permanenza in gara.

Tuttavia, le cose non andarono come previsto. L’eliminazione del “reuccio” lasciò Villa sorpreso e amareggiato, spingendolo a chiedere chiarimenti sulla composizione e sull’ubicazione delle giurie. Né Ravera né l’amministrazione comunale di Sanremo seppero dare risposte precise, dichiarandosi estranei alla questione.

Gli imprevisti sul palco di Sanremo

Quella stessa edizione del Festival fu caratterizzata da una serie di imprevisti che rimasero nella storia della manifestazione.

  • Vasco Rossi e il microfono caduto: Dopo la sua esibizione, Vasco Rossi infilò il microfono in tasca, con l’intenzione di passarlo direttamente al cantante successivo, Christian. Tuttavia, il cavo era troppo corto e il microfono cadde rovinosamente sul palco, provocando un tonfo sordo. Il gesto fu interpretato come un atto di sfregio nei confronti del pubblico, scatenando polemiche.
  • Il caso Tony Pagliuca: membro delle Orme, risultò irreperibile durante la serata. Al suo posto si esibì Roberto Colombo, che finse di suonare le tastiere. Le telecamere inquadrarono solamente le mani per mascherare la sostituzione improvvisata.
  • Al Bano dimentica le parole di “Felicità”: Durante la prima serata, Al Bano ebbe un vuoto di memoria e non riuscì a ricordare una parte del testo di “Felicità”. Per coprire l’errore, fece cantare la sua parte a Romina Power, scatenando le risate del pubblico.

Un’edizione memorabile

Il Festival di Sanremo 1982 è stato un’edizione memorabile, sia per l’innovativa scenografia che per il debutto di artisti destinati a lasciare il segno nella musica italiana. La vittoria di Riccardo Fogli, l’introduzione del Premio della Critica e la partecipazione di grandi artisti emergenti come Vasco Rossi e Zucchero hanno reso questa edizione una delle più iconiche degli anni ’80. L’orchestra non era presente.


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