
Il Festival di Sanremo 1987 si svolse al Teatro Ariston dal 4 al 7 febbraio e segnò un cambiamento epocale nella storia della kermesse canora. Per la prima volta, la durata venne estesa da tre a quattro serate, un’innovazione voluta dai vertici Rai e supportata dal Comune di Sanremo sotto la spinta delle case discografiche e degli investitori pubblicitari.
Con una media di 68,95% di share, il Festival di Sanremo 1987 è ancora oggi l’edizione più seguita di sempre. A condurre l’evento fu Pippo Baudo, affiancato da Carlo Massarini, in collegamento dal Palarock, una tensostruttura allestita presso il campo ippico di Sanremo, dove si esibirono ospiti internazionali di grandissimo rilievo.
sta di bis, concessa in via del tutto eccezionale.
Gli intermezzi comici furono affidati al Trio (Anna Marchesini, Tullio Solenghi e Massimo Lopez), già presenti nell’edizione precedente, e a Giorgio Faletti, che contribuì a rendere lo spettacolo ancora più coinvolgente.
Un altro elemento distintivo di questa edizione fu l’introduzione di un dibattito nella terza serata. Nato quasi per caso, doveva inizialmente occupare solo mezz’ora, ma divenne un vero e proprio spettacolo autonomo grazie alla conduzione esperta di Pippo Baudo. Il confronto tra giornalisti e artisti della categoria Campioni si trasformò in un momento televisivo memorabile, che prolungò le esibizioni delle Nuove Proposte ben oltre la mezzanotte, un evento impensabile fino a quel momento.
Le esibizioni degli ospiti internazionali vennero trasmesse al termine di ogni serata, facendo slittare la chiusura del Festival a notte fonda. La finale si concluse alle 3:43 del mattino, un orario mai visto prima nella storia della manifestazione.
L’edizione fu segnata da diversi incidenti e contrattempi. Il direttore del palcoscenico fu costretto al ricovero in ospedale pochi minuti prima della manifestazione, mentre Romina Power non partecipò alle prove a causa della sua avanzata gravidanza. Lo stesso Pippo Baudo fu colpito da una fastidiosa influenza durante l’evento.
Uno degli episodi più eclatanti coinvolse Patty Pravo, che svenne dopo aver scoperto la somiglianza del suo brano “Pigramente signora” con To the Morning di Dan Fogelberg. Un altro momento discusso riguardò Patsy Kensit, frontwoman degli Eighth Wonder, la cui spallina dell’abito cedette durante l’esecuzione di “Will You Remember“, lasciando intravedere parte del seno.
Durante la serata finale, ogni cantante fu presentato da un padrino o una madrina d’eccezione, volti noti dello spettacolo e dello sport, che affiancarono Pippo Baudo nell’augurare buona fortuna agli artisti.
Un momento toccante si verificò quando Baudo interruppe la diretta per annunciare la morte di Claudio Villa, il “Reuccio” della canzone italiana, recordman di vittorie al Festival insieme a Domenico Modugno, scomparso poco prima all’ospedale di Padova.
L’edizione del 1987 segnò un primato nella storia del Festival, essendo la prima a essere rilevata dall’Auditel, entrato in funzione il 7 dicembre 1986. Con una media di 68,95% di share e un picco del 77,50% di share medio nella serata finale, rimane tuttora l’edizione più vista di sempre.
Premio della Critica sezione Campioni : Fiorella Mannoia con “Quello che le donne non dicono”
Premio della Critica sezione Nuove proposte Paola Turci con “Primo tango”
Tra i nomi di spicco che salirono sul palco del Palarock ci furono:
Europe –Paul Simon– The Smiths–Tom Robinson– Bob Geldof–Duran Duran–Whitney Houston
In particolare, Whitney Houston lasciò il pubblico senza fiato con una straordinaria interpretazione di “All at Once“, che le valse una standing ovation e una richiesta di bis, concessa in via del tutto eccezionale.
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