
Il Festival di Sanremo 1990, quarantesima edizione della celebre manifestazione musicale italiana, si svolse dal 28 febbraio al 3 marzo 1990 presso il Palafiori di Sanremo. La conduzione fu affidata a Johnny Dorelli e Gabriella Carlucci, quest’ultima alla sua seconda esperienza dopo l’edizione del 1988.
Questa edizione segnò un cambiamento significativo per il Festival. Dopo un’assenza di dieci anni, fece ritorno l’orchestra, restituendo maggiore qualità musicale alle esibizioni. Inoltre, venne introdotta la formula dei cantanti stranieri abbinati a quelli italiani, una strategia già sperimentata negli anni Sessanta. Tuttavia, questi artisti internazionali si esibirono fuori gara e pochi pubblicarono le loro versioni in album o come singoli.
Per accompagnare il pubblico verso queste novità, la Rai trasmise “Il caso Sanremo”, un programma satirico in cui Renzo Arbore vestiva i panni del presidente della corte, Lino Banfi era l’avvocato difensore e Michele Mirabella l’accusa.
A causa dei lavori di restauro e ampliamento del Teatro Ariston, la manifestazione si spostò nella megastruttura chiamata Palafiori, in grado di ospitare fino a 5.000 spettatori, inclusa l’orchestra. Tuttavia, l’Ariston rimase protagonista con due eventi collaterali:
La sezione Campioni fu vinta dai Pooh con il brano “Uomini soli”, mentre la sezione Novità vide il trionfo di Marco Masini con “Disperato”, non senza qualche polemica per le modifiche obbligate nel testo della canzone rispetto alla versione incisa.
Un altro grande successo dell’edizione fu “Vattene amore”, cantato da Amedeo Minghi e Mietta, che divenne rapidamente un tormentone.
1º Pooh – Uomini soli
2º Toto Cutugno – Gli amori
3º Amedeo Minghi e Mietta – Vattene amore
4° Anna Oxa – Donna con te
5° Marcella e Gianni Bella – Verso l’ignoto
6° Mia Martini – La nevicata del ’56
7° Mango – Tu… sì
8° Francesco Salvi – A
9° Caterina Caselli – Bisognerebbe non pensare che a te
10° Riccardo Fogli – Ma quale amore
11° Sandro Giacobbe – Io vorrei
12° Paola Turci – Ringrazio Dio
13° Milva – Sono felice
14° Grazia Di Michele – Io e mio padre
15° Peppino di Capri – Evviva Maria
16° Eugenio Bennato e Tony Esposito – Novecento
17° Ricchi e Poveri – Buona giornata
18° Lena Biolcati – Amori
19° Mino Reitano – Vorrei
20° Christian – Amore
Durante la manifestazione furono resi noti solo i primi tre classificati. La classifica completa fu fornita alla stampa qualche giorno dopo.
1º Marco Masini – Disperato
2º Franco Fasano – Vieni a stare qui
3º Gianluca Guidi – Secondo te
Premio della Critica sezione Campioni: Mia Martini con “La nevicata del 56”
Premio della Critica sezione Novità: Marco Masini con “Disperato”
Renato Pozzetto – Liza Minelli – Tina Turner – Rod Stewart
Uno dei momenti più emozionanti della kermesse fu l’interpretazione di Ray Charles, abbinato a Toto Cutugno. Il pubblico accolse la loro esibizione con cinque minuti di applausi. Tuttavia, Cutugno rivelò anni dopo che avevano rischiato la squalifica, poiché la versione in inglese del brano, Good Love Gone Bad, si discostava dalla versione italiana Gli amori.
Il Festival di Sanremo 1990 ottenne un record di ascolti, con una finale che registrò uno share del 76,26%, risultando la seconda più vista di sempre dopo quella del 1987 (77,50%). Seguono le edizioni del 1989 (75,43%) e del 1995 (75,26%).
I Pooh, vincitori del Festival di Sanremo, avrebbero dovuto rappresentare l’Italia all‘Eurovision Song Contest di quell’anno, che si sarebbe svolto a Zagabria. Tuttavia, il gruppo decise di rinunciare, lasciando la Rai libera di scegliere un altro rappresentante. L’emittente offrì così l’opportunità al secondo classificato, Toto Cutugno, che accettò l’incarico. Per l’occasione, Cutugno presentò la canzone Insieme: 1992, scritta appositamente per la competizione. La sua performance conquistò il pubblico e la giuria, portandolo alla vittoria e regalando all’Italia il suo secondo trionfo all’Eurovision Song Contest.
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