
Il Festival di Sanremo 2013 ha preso vita al celebre Teatro Ariston di Sanremo dal 12 al 16 febbraio, con la conduzione di Fabio Fazio e Luciana Littizzetto. Questa edizione, la sessantatreesima, è stata un’occasione per rinnovare il format della manifestazione, portando importanti novità e colpi di scena che hanno segnato la storia del festival.
Fabio Fazio, preso il posto di Gianni Morandi, conferma la sua terza esperienza come presentatore del Festival di Sanremo, dopo le edizioni del 1999 e 2000. Fazio ha scelto di condividere il palco con la comica Luciana Littizzetto, dando vita a un duo di successo che ha saputo intrattenere il pubblico con il loro dinamico e ironico rapporto.
Per questa edizione, Fabio Fazio ha ricoperto anche il ruolo di direttore artistico, portando la sua visione musicale. La scelta di avere Mauro Pagani, musicista e compositore di talento, come direttore musicale, ha contribuito a creare un’atmosfera unica durante le serate. L’orchestra di Sanremo, diretta dal maestro Mauro Pagani, ha eseguito le performance live con una maestria che ha valorizzato ogni singolo brano.
La regia del Festival di Sanremo 2013 è stata affidata a Duccio Forzano, che ha saputo valorizzare ogni momento della kermesse con eleganza e raffinatezza. La scenografia, ideata da Francesca Montinaro, ha aggiunto un ulteriore tocco di classe, creando un’atmosfera coinvolgente per il pubblico in sala e a casa.
1º – Marco Mengoni – L’essenziale
2º – Elio e le Storie Tese – La canzone mononota
3º – Modà – Se si potesse non morire
4º – Malika Ayane – E se poi
5º – Raphael Gualazzi – Sai (ci basta un sogno)
6º – Daniele Silvestri – A bocca chiusa
7º – Max Gazzè – Sotto casa
8º – Chiara – Il futuro che sarà
9º – Annalisa – Scintille
10º – Maria Nazionale – È colpa mia
11º – Simone Cristicchi – La prima volta (che sono morto)
12º – Marta sui Tubi – Vorrei
13º – Simona Molinari con Peter Cincotti – La felicità
14º – Almamegretta – Mamma non lo sa
1º – Antonio Maggio – Mi servirebbe sapere
2º – Ilaria Porceddu – In equilibrio
3º – Renzo Rubino – Il postino (amami uomo)
4º – Blastema – Dietro l’intima ragione
Andrea Nardinocchi – Storia impossibile
Paolo Simoni – Le parole
Il Cile – Le parole non servono più
Irene Ghiotto – Baciami?
Toto Cutugno – Maurizio Crozza – Giuseppe Fiorello – Carla Bruni – Roberto – Baggio Amadeus – Laura Chiatti – Al Bano – Rosita Celentano, Paola Dominguin, Danny Quinn e Gianmarco Tognazzi – Pippo Baudo – Andrea Bocelli – Claudio Bisio
Il regolamento del 63° Festival di Sanremo, nel 2013, ha introdotto modifiche significative rispetto alle edizioni precedenti. Nelle prime due serate, i 14 Campioni hanno presentato due brani, e uno di questi è stato scelto per continuare la gara, con l’introduzione della figura del proclamatore. Le eliminazioni sono state abolite, e tutti i 14 Campioni hanno avuto accesso alla finale. La gara dei Giovani si è svolta come nelle edizioni precedenti. La Giuria Demoscopica è stata eliminata, e sono state introdotte la Giuria della Sala Stampa e la Giuria di Qualità. I voti, raccolti attraverso televoto e le due giurie, hanno determinato la classifica finale, con un sistema di percentualizzazione dei voti, abbandonando la media delle posizioni utilizzata nelle edizioni precedenti.
Per il terzo anno consecutivo, il rappresentante italiano all’Eurovision Song Contest è stato scelto da una commissione RAI tra gli artisti del Festival. Fabio Fazio ha annunciato che la scelta è ricaduta su Marco Mengoni, che ha deciso di esibirsi con una versione ridotta del suo brano vincitore, “L’essenziale”. Essendo parte delle Big Five, l’Italia è automaticamente qualificata per la finale.
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