
Siamo nel 1958, un’edizione destinata a cambiare la storia della musica italiana con la vittoria di “Nel blu dipinto di blu”, il brano che conquisterà il mondo con il nome di “Volare”. Ma dietro le quinte, prima della loro esibizione, accadde qualcosa di inaspettato.
Secondo le testimonianze dell’epoca, Johnny Dorelli, ancora giovane e inesperto rispetto al più navigato Modugno, colto da un improvviso attacco di panico prima di salire sul palco dell’Ariston. L’emozione e la paura di esibirsi davanti al grande pubblico lo paralizzarono, tanto da rifiutarsi di entrare in scena. Fu in quel momento che Modugno, deciso a non permettere che il duo perdesse la chance della vita, prese una drastica decisione: secondo alcune versioni, lo incoraggiò con parole forti, secondo altre, arrivò addirittura a sferrargli un pugno per “risvegliarlo” dallo shock.
Il risultato? Johnny Dorelli entrò in scena e l’esibizione fu un trionfo. “Nel blu dipinto di blu” vinse il Festival di Sanremo 1958 e divenne il simbolo della canzone italiana nel mondo, ottenendo il successo anche negli Stati Uniti e vincendo tre Grammy Awards, un traguardo mai raggiunto prima da un brano italiano.
Ancora oggi, questo aneddoto è parte della leggenda del Festival di Sanremo, dimostrando quanto la tensione e l’emozione possano giocare brutti scherzi anche ai grandi artisti. E se quella sera Modugno non avesse dato quel “famoso pugno” a Dorelli, chissà se la storia della musica italiana sarebbe stata la stessa.
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