
Jorge Mario Bergoglio, noto al mondo come Papa Francesco, si è spento questa mattina, domenica 21 aprile, alle ore 7:35, nella residenza di Santa Marta in Vaticano. A darne l’annuncio è stato il cardinale Kevin Joseph Farrell tramite Vatican News:
«Con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre.»
Il video annuncio della morte di Papa Francesco
Papa Francesco dimesso dal Policlinico Gemelli lo scorso 23 marzo, dopo un lungo ricovero cominciato il 14 febbraio a causa di una polmonite e di diverse complicazioni respiratorie. Le sue condizioni di salute avevano destato preoccupazione già da dicembre 2024, quando il pontefice aveva mostrato evidenti segni di stanchezza e difficoltà respiratorie, tanto da dover delegare la lettura di diversi discorsi pubblici.
Nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936 da una famiglia di origini piemontesi, Jorge Mario Bergoglio era il primo di cinque figli. Entrò nella Compagnia di Gesù a soli 21 anni, nel 1958, e si formò in chimica, filosofia e teologia. Ordinato sacerdote nel 1969, fu nominato vescovo nel 1992.
Il 13 marzo 2013 venne eletto Papa, diventando il 266° pontefice e segnando una svolta storica per la Chiesa cattolica: fu il primo gesuita, il primo sudamericano e il primo a scegliere il nome Francesco, in omaggio a San Francesco d’Assisi.
Durante i suoi dodici anni di pontificato, Papa Francesco ha guidato la Chiesa in uno dei periodi più turbolenti della storia recente, attraversando crisi globali come la pandemia di COVID-19, le guerre in Ucraina e Medio Oriente, e l’aggravarsi dell’emergenza climatica. È stato un pontefice vicino agli emarginati, al dialogo interreligioso, ai migranti e alla riforma della Curia.
Le sue posizioni, spesso considerate progressiste, hanno suscitato grande apprezzamento in tutto il mondo ma anche forti critiche da parte delle frange più conservatrici della Chiesa. Francesco ha segnato una rottura con la tradizione anche nel suo stile di vita: rinunciando agli appartamenti papali, ha scelto di vivere nella residenza di Santa Marta, luogo che è stato anche il suo ultimo rifugio terreno.
Con la morte di Papa Francesco, si apre ufficialmente il periodo di sede vacante, che culminerà con il conclave, ovvero l’elezione del nuovo pontefice. L’ultima volta che un papa è morto in carica fu nel 2005, con Giovanni Paolo II: in quel caso, furono necessarie tre settimane per eleggere il successore, Benedetto XVI.
In queste ore stanno arrivando messaggi di cordoglio da ogni parte del mondo: capi di Stato, leader religiosi e milioni di fedeli si uniscono nel lutto per la scomparsa di un uomo che ha segnato in modo indelebile la storia contemporanea della Chiesa.
Questa Pasquetta del 2025 sarà ricordata come una giornata di profondo dolore per il mondo cattolico, che ora guarda con commozione e incertezza al futuro della Chiesa di Pietro.
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