
discografica, talent scout, giudice amatissima e, soprattutto, una forza della natura!
Mara Maionchi nata il 22 aprile 1941 a Bologna, Mara compie oggi 84 anni, portati con l’ironia tagliente e l’energia che l’hanno resa una leggenda della televisione e dello spettacolo. Da una famiglia composta dal padre toscano, originario di Lucca, dalla madre lombarda, di Como, e da una sorella maggiore. Sin da giovane, mostra uno spirito indipendente e ribelle: nel 1953, a soli 12 anni, decide di abbandonare la scuola, dopo un periodo scolastico travagliato.
Nella sua autobiografia, Non ho l’età (Rizzoli, 2009), racconta con ironia:
“Lo studio e la sottoscritta appartenevano a due universi paralleli, di quelli che non si incontrano mai.”
Prima di approdare nel settore musicale, Mara Maionchi lavora in vari ambiti: una società di spedizioni internazionali, un’azienda di prodotti antiparassitari per l’agricoltura e una ditta di sistemi antincendio.
La svolta arriva nel 1967, quando risponde a un annuncio pubblicato sul Corriere della Sera e viene assunta dalla Ariston Records, storica casa discografica. I primi artisti con cui collabora sono Ornella Vanoni e Mino Reitano. Al suo primo Festival di Sanremo nel 1968, tre artisti in gara: Ornella Vanoni – Mario Guarnera – Anna Identici. Un legame fatto di franchezza, ironia e passione per la musica.
Nel 1969, Maionchi lascia l’Ariston quando Mogol e Lucio Battisti fondano la Numero Uno e la chiamano a collaborare come addetta stampa. Qui si occupa della comunicazione di artisti come Formula 3, Premiata Forneria Marconi (PFM) e Tony Renis.
Nel 1975, entra alla Dischi Ricordi, dove inizia una fase cruciale della sua carriera. Ricopre il ruolo di responsabile editoriale, ruolo attraverso il quale scopre una giovane Gianna Nannini, offrendole un contratto di esclusiva editoriale.
Negli anni successivi, diventa direttrice artistica e lavora con artisti del calibro di Eduardo De Crescenzo, che porta al Festival di Sanremo nel 1981 con il celebre brano Ancora, Dori Ghezzi e Fabrizio De André.
Nel 1983, a Mara Maionchi viene affidata la direzione artistica della Fonit Cetra, una delle case discografiche italiane più importanti, a partecipazione statale. Durante questa fase, contribuisce a rilanciare la carriera di Mango, allora semi sconosciuto dopo un debutto poco fortunato con la RCA.
Era la fine degli anni ’90 quando un giovanissimo Tiziano Ferro si presentò a un provino dell’Accademia di Sanremo. Mara Maionchi, insieme al marito Alberto Salerno, rimase subito colpita da quella voce unica, calda, profonda, ma anche dalla sua intelligenza musicale e umiltà.
Nonostante Tiziano non fu selezionato per Sanremo Giovani, Mara decise di puntare tutto su di lui, produrlo e seguirlo passo dopo passo, credendo fermamente nel suo talento.
Negli ultimi anni, Mara è diventata un volto amatissimo della TV anche grazie al suo ruolo di giudice nei talent show come X Factor e Italia’s Got Talent. E non sono mancate le occasioni in cui ha commentato, con la sua solita verve, le edizioni del Festival di Sanremo da opinionista in radio, TV o social, ma anche all’Eurovion Song Contest.
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